Aiuto! Ho trovato un uccellino!, Comportamenti da adottare in questi casi

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Aleti
icon1  view post Posted on 21/7/2008, 12:50




UCCELLI
Nidiacei: recuperarli o no?

Durante il periodo primaverile capita spesso di imbattersi in giovani uccelli rinvenuti a terra. Questi, salvo che non siano totalmente privi di piumaggio, non sono caduti dal nido, ma stanno iniziando la fase di svezzamento e sono seguiti costantemente dai genitori.

In questi casi, la linea di comportamento da adottare è la seguente:

Rapaci: se il giovane rapace si trova in terra, spostarlo possibilmente in un posto in alto (un ramo o in una nicchia su un muro) nelle immediate vicinanze.

Gabbiani:
questi uccelli escono dal nido quasi subito dopo la schiusa e diventano autonomi molto velocemente. Quando si ritrovano in terra, anche in ambiente urbano, è consigliabile portarli in un luogo alto, per esempio terrazze condominiali.

Piccoli passeriformi: seguono i genitori a terra, quando ancora non sono in grado di mangiare e di volare. Evitare di prelevarli dal loro ambiente. Se necessario, spostarli in un luogo più sicuro, nell’arco di 15-20 m, per esempio all’interno in una siepe.

Rondini, rondoni e balestrucci:
quando si ritrovano a terra, vanno sempre recuperati. I genitori non seguono i giovani fuori del nido.



Come prenderli


Munirsi di guanti, di un telo e di una scatola con fessure. Gettare il telo sopra l’animale in difficoltà e raccoglierlo delicatamente. Nel caso di rapaci, aironi o gabbiani, oltre al telo indossare sempre i guanti, poiché per difendersi alcune specie di volatili possono utilizzare artigli o becco. Una volta preso, mettere il ferito nella scatola e consegnarlo prontamente al centro recupero fauna più vicino.



Primo soccorso

Se l’animale è ferito o presenta una frattura, limitarsi a disinfettare la parte con betadine chirurgico diluito o con acqua ossigenata.



Alimentazione

Se impossibilitati a consegnare l’animale ad un centro recupero, agire come segue…

Giovani uccelli: il cibo idoneo è carne cruda o alimenti per gatti, da somministrare in piccole dosi ma molto frequentemente, ogni ora dal mattino alla sera. Se non aprono il becco, procedere ad un’alimentazione forzata. I rapaci e i gabbiani, anche se molto giovani, in genere mangiano autonomamente. Fare una prova lasciando loro del cibo a disposizione.

Adulti: Per i granivori, reperire semi per canarini. In genere mangiano da soli. Per gli insettivori, acquistare cibo apposito, porlo in una mangiatoia mettendo sopra camole della farina (reperibili nei negozi di esche vive) o pezzi di frutta. L’uso del solo pastone non è consigliato, poiché gli uccelli selvatici, non conoscendolo in natura, non lo mangiano. Fornire una ciotola d’acqua.



Comportamenti da adottare

- Evitare il più possibile il contatto con l’animale ferito, in modo da mantenerlo tranquillo.

- Non utilizzare gabbie e trasportini per gatti per il trasporto o la momentanea detenzione.

- Non somministrare mai pane, latte, uovo.

- Non tentare steccature o fasciature che potrebbero compromettere lo stato di salute del

volatile.

- Somministrare l’acqua facendo cadere alcune gocce sul lato del becco chiuso.

 
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